La Casa Alpina don Vigilio Flabbi di Faserno è nata su iniziativa di don Ezio Mariconz nell’estate del 1962. In quell’anno dal venti agosto al 10 settembre, vennero allestite 5 tende, che ospitarono in totale 30 campeggiatori. Nella primavera del 1963 iniziarono i lavori per costruire il primo edificio. La costruzione nacque grazie all’iniziativa diretta di tanti volontari che con la loro opera costruiranno materialmente la colonia.  Alla fine del 1964 l’edificio venne ultimato e nel 1965 iniziarono i turni estivi con circa 40 ragazzi.

          Ma dopo appena 4 anni nacque l’esigenza di ampliare la struttura, per soddisfare una crescente domanda. Nel dicembre del 1969 è pronto il nuovo progetto che prevedeva di aggiungere lateralmente un nuovo edificio per raddoppiare la struttura esistente. Nel 1971 iniziarono i lavori che finirono nell’estate del 1972. Nel 1977 don Dino Minestrina realizza il campo di calcio. L’edificio ampliato nel 1972 è rimasto tale fino al 1998.

          Nel 1995 è nata l’idea di rimettere mano alla Colonia, per far fronte a tutta una serie di problemi, dovuti al trascorrere degli anni ed all’evoluzione delle normative igienico-sanitarie e di sicurezza, che hanno reso inadeguato l’edificio e le sue attrezzature.

          I lavori iniziati nel settembre del 1998 e si sono conclusi nell’estate del 2000.  L’edificio è stato ampliato a monte dell’attuale struttura, è stata sopraelevata la parte centrale per realizzare due nuove camerate, sono stati ristrutturati i servizi igienico-sanitari, è stata costruita una nuova cucina, creato un nuovo deposito del gas, modificato l’acquedotto.

Nel 2020, anno di non utilizzo estivo della struttura a causa del Covid, sono stati risistemati i campi di calcio e pallavolo (rifacimento di tutta la recinzione e messa in sicurezza della zona a bordo campo) e costruita una grande tettoia, per poter avere all’esterno un nuovo spazio al coperto per le attività con i ragazzi e per le iniziative rivolte alle famiglie, rifatta una nuova legnaia.

      Dal 1962 ad oggi la Casa Alpina ha ospitato più di 12.000 ragazzi, provenienti dal Comune di Storo, dai paesi della Valle del Chiese, dalla vicina regione Lombardia, dalla Valle di Ledro, dal Bleggio ed da altre località del Trentino.

Nei primi anni i tre turni furono diretti dai cappellani, Don Ezio Mariconz dal 1962 al 1964, don Elio Paradisi dal 1965 al 1967, don Giorgio Garbari nel 1968 e 1969, don Alessandro Lutteri dal 1970 al 1973, da don Dino Minestrina dal 1974 al 1977 e infine da don Bruno Armanini dal 1978 al 1980. Negli anni 80 la direzione dei turni venne affidata ai laici e due persone su tutti la diressero per ben 14 anni Tino Donati e Gianni Cortella. Nella sua storia la colonia ha avuto 50 direttori, oltre un centinaio di persone di servizio (cucina e pulizie alcune con un anzianità di servizio di oltre 15 anni), più di 400 assistenti, oltre naturalmente a tantissime altre persone che con il loro volontariato hanno garantito l’organizzazione dei turni estivi, seguendo i lavori di manutenzione della struttura, di sfalcio del prato e di pulizia del bosco circostante. Un grazie anche alle associazioni storesi che nel corso di tutti questi anni hanno sempre dato una mano alla colonia, dai vigili del fuoco, al CAI-SAT, dagli alpini alla pro loco, a quelle che sono intervenute per animare i turni, alle tante persone che senza chiedere nulla in cambio ci hanno aiutato nelle fasi di ampliamento della struttura e in tutti gli aspetti organizzativi dei turni.